Fin dalle prime edizioni (2008 e 2009) UNA TORRE DI LIBRI ha riscosso un successo notevole. Nata da un’idea di Walter Eynard e Manuel Kromer, il festival di Torre Pellice (TO) è oggi organizzato dalla Libreria Claudiana di Torre Pellice, con una rete ampia di soggetti coinvolti.
Centinaia gli ospiti che si sono avvicendati nel corso di queste undici edizioni: dai primi anni con Boris Pahor, i Wu Ming, Serge Quadruppani, Luisa Mattia (premio Andersen 2008), Michele Serra, Giovanna Zucconi, Antonio Caprarica, Nicolai Lilin, Gianmaria Testa, Fabio Geda e Mario Calabresi. Negli anni successivi, fra gli altri, si fermano a Torre Pellice: Andrea Camilleri (nel 2011 riceve la cittadinanza onoraria), Giorgio Conte, Ferdinando Imposimato, gli Africa Unite, Elena Loewenthal, Marco Pannella, Marco Revelli, Giorgio Faletti e Gianni Biondillo, la scrittrice nicaraguense Gioconda Belli, Concita De Gregorio, Gherardo Colombo, Fabio Mini, Stefano Levi Della Torre, Furio Colombo, Laura Pariani, Cinzia Tani, Simone Sarasso, Giuseppe Culicchia, Umberto Eco (cittadinanza onoraria nel 2013), lo scrittore americano Jeffery Deaver, Carlin Petrini, Lella Costa, Raffaele Cantone, Marcello Fois, Melania Mazzucco, Ben Pastor, Fulvio Ervas, i 99 Posse, i Lou Dalfin, la best seller spagnola Clara Sanchez, lo scrittore di noir norvegese Kjell Ola Dahl, lessia Gazzola, Maurizio De Giovanni, Don Maurizio Patriciello, Benedetta Tobagi, Andrea Vitali, Alessio Lega, Roberto Vecchioni, Teresa De Sio, Stefano Benni, Philippe Claudel, Eric-Emmanuel Schmitt, Assemblea Teatro e Progetto Khorakhanè, la Bandakadabra, Mauro Corona, Claudio Magris (cittadinanza onoraria nel 2106), Moni Ovadia, Walter Siti, Marco Malvaldi, Lo Stato Sociale, il Coromoro, Diego de Silva, Shady Hamadi, Massimo Cacciari, il progetto di Madaski e Sergio Berardo Gran Bal Dub, Anilda Ibrahimi, Vito Mancuso, Stefano Liberti, Donatella Di Pietrantonio, Simonetta Agnello Hornby, il “Don Chisciotte” di Pino Petruzzelli, Paolo Hendel, il direttore de La Stampa Maurizio Molinari, Saverio Tommasi e Dacia Maraina (cittadinanza onoraria nel 2021).